Il triangolo

Il triangolo

Sono giornate calde e ci stiamo avviando verso la conclusione dell’atelier. Uno spazio sicuramente importante di questa ultima parte del laboratorio è legata al rapporto che ogni partecipante ha con la propria lingua e le lingue che per motivazioni diverse ognuno di noi incontra. Gli 

Questo non è amore

Questo non è amore

Ieri con la mia classe (Fami B1) abbiamo visitato la mostra “I muri parlano”, una mostra sul femminicidio che intelligentemente snocciola davanti agli occhi i dati sulla violenza sulle donne e sul femminicidio. E’ stata un’occasione per riflettere insieme con gli studenti sulle ragioni del 

A di  Arisi Appalam

A di Arisi Appalam

Il richiamo alla cucina, agli odori, ai colori e alla sapienza, spesso legata a un piatto che prepariamo o che gustiamo, è sempre un discorso sulla vita. Nell’antologia che ho confezionato con Lisa Bentini abbiamo inserito diverse letture che trattano della cucina e che rimandano 

Una lingua, tante lingue

Una lingua, tante lingue

All’inizio dell’atelier i partecipanti si sono sono confrontati sul titolo da dare al nostro percorso di scrittura. Cammino. In cammino. Storie deliziose e un po’ dolorose. Approdi. Naufraghi. Storie migranti. Eppure a mettere tutti d’accordo è stata la parola di una donna marocchina, Alham. Così 

La volpe era già il cacciatore

La volpe era già il cacciatore

Leggere Herta Muller è sempre una sfida, un gioco fino all’ultima parola, un puzzle la cui trama sottile è compresa nell’ultima tessera. Raccontare la dittatura di Ceausescu, forse metafora delle grandi dittature di ogni colore del ‘900, attraverso immagini stranianti, pezzi di vita sfilacciati, tormentati, 

Mia madre, la mia bambina

Mia madre, la mia bambina

A distanza di anni ho ripreso in mano il libro di Tahar Ben Jelloun, Mia madre, la mia bambina, libro che mi aveva irritato e che ora ho invece trovato reale, dolcissimo e doloroso. Con una scrittura serrata Tahar Ben Jelloun si confronta con i 

Eredità

Eredità

Un’attività rompighiaccio utile per presentare sé stessi nasce dalla lettura di un brano tratto da “I ricordi” di Marco Aurelio, nel quale l’imperatore romano elenca una serie di comportamenti, oggetti e tic ereditati – ci piace forse crederlo – da parenti e familiari. Si tratta 

Verbale scritto

Verbale scritto

Finalmente l’atelier di scrittura parte. Il piacere dell’inaspettato, del non previsto è lì nell’angolo. L’appuntamento è in classe, ma in mattinata arrivano vari messaggi con cui cui diverse partecipanti comunicano che saranno online e non in classe (un figlio è indisposto, non c’è l’autobus per 

L’educazione

L’educazione

Faccio fatica a credere che il giovane spensierato in quella fotografia sia mio padre. Se penso a lui vedo un uomo stanco di mezza età, spaventato e ansioso, che accumula cibo e munizioni. Non so quando l’uomo nella fotografia sia diventato l’uomo che conosco come 

La poesia è il salvagente

La poesia è il salvagente

Ma i sorrisi che mi fai / Il bene che mi dai / S’intravede soltanto nei miei occhi / Quando inizio a guardarti / Con i capelli scompigliati / E il domani è un mondo sicuro / Un giorno di bombe esplose tempo fa /