Abitare

Abitare

Su richiesta sabato è partito un nuovo atelier di scrittura presso la biblioteca di Vergato. Visi conosciuti mescolati a sguardi mai visti, voci soffuse nell’ampio salone e quello stato di  leggera tensione che accompagna un nuovo inizio. 

La tensione si è sciolta con un breve giro di carte da viaggio. 

Tema dell’incontro i luoghi dell’abitare, i luoghi del ricordare. 

Tempo fa ho letto che il mondo degli oggetti presenti nelle stanze di una abitazione contengono così tanti frammenti di ricordi da far diventare la casa un luogo d’elezione per la memoria. 

Ho esteso il concetto di casa allo spazio circostante: il giardino, la via, il paese, il quartiere. Abbiamo giocato con le parole irriverenti di Perec, con l’ironia di Buzzati e l’amore di Caproni per la città di Genova. Poi lo spazio silenzioso della scrittura,  il caldo applauso ad ogni lettura, l’uscita con in testa la voglia di rincontrarsi.

Test stimolo dell’atelier:

Georges Perec, A proposito di quanto sia difficile immaginare una città ideale

Dino Buzzati, La casa ideale

Giorgio Caproni, Litania
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Risorse:

A. Chiantera, E. Cocever, C. Giunta (2017), Il laboratorio di scrittura a scuola. Percorsi didattici per la primaria, Carrocci, Roma.
A. Montagna, (2011), Vivere nella contemporaneità. Luoghi dell’abitare e luoghi del ricordare in Tempo e lavoro nell’era della tecnica, Verba e Scripta, Pavia. A. Bonora, P. Senni, (2002), Un micro-teatro per la scrittura, TEMI spa, San Lazzaro di Savena. E. Bing (1977), Ho nuotato fino alla riga. Bambini alla conquista della scrittura, Feltrinelli, Milano.



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