IL TOOLKIT PER IL SUPPORTO LINGUISTICO PER RIFUGIATI ADULTI

IL TOOLKIT PER IL SUPPORTO LINGUISTICO PER RIFUGIATI ADULTI

Ecco il post che compare da oggi sui portali IDA (https://ida.loescher.it/alfabetizzazione) e IT2 https://italianoperstranieri.loescher.it/italiano-l2-e…) dedicato a risorse e suggerimenti per la didattica dell’Italiano L2. Scopriamo, per chi non lo conoscesse ancora, il Toolkit per il supporto linguistico per rifugiati adulti.

ll Toolkit per il supporto linguistico per rifugiati adulti (2017) è l’esito di un lungo lavoro che ha coinvolto ricercatori, insegnanti ed esperti nell’insegnamento linguistico europei, ed è stato sviluppato e sostenuto dal Consiglio d’Europa per aiutare gli Stati membri nel
loro impegno ad affrontare le sfide poste dai flussi migratori, in forte crescita rispetto agli anni precedenti. È stato realizzato come parte del progetto Integrazione Linguistica dei Migranti Adulti (ILMA), nell’ambito del più importante programma di politica
linguistica del Consiglio d’Europa.
Il Toolkit comprende i 57 Strumenti e le altre risorse contenuti nel sito: https://www.coe.int/it/web/language -support-for-adult-refugees/home.
Gli Strumenti possono essere scaricati e adattati per soddisfare le esigenze di diversi contesti e sono concepiti per fornire assistenza alle organizzazioni (scuole, CPIA) e in particolare ai volontari che offrono supporto linguistico ai rifugiati adulti.
Il Toolkit è stato pensato come insieme di Strumenti per il supporto linguistico dei rifugiati specie nella prima fase di accoglienza. All’interno del Toolkit il termine “rifugiato” viene inteso in senso ampio e onnicomprensivo, in modo da includere sia i richiedenti asilo che i rifugiati stessi.
Alla base di questo materiale risiede l’idea che la formazione linguistica debba favorire l’integrazione nella società ospite del migrante. Quest’ultima è l’esito di più competenze intrecciate: quella linguistica, che origina dalla ristrutturazione che l’apprendente fa del
proprio repertorio linguistico (L2 compresa), e quella interculturale e civica, relativa alle norme del paese ospitante.
Il Toolkit, che illustriamo nelle pagine seguenti, e che è visionabile sul sito, è organizzato in tre macrosezioni, accessibili dalla barra di navigazione principale.

Macrosezioni (indice dei contenuti):

Introduzione (Strumenti dall’1 al 13)
• Rifugiati, alcune informazioni generali: informazioni di tipo socioculturale sui Paesi di provenienza dei rifugiati e sullo status giuridico dei rifugiati (S 1-2).
• Consapevolezza culturale e linguistica: indicazioni sulle buone pratiche di comunicazione interculturale e sulle lingue più diffuse tra i rifugiati arrivati di recente in Europa (S 3-8).
• Apprendimento di una lingua: riflessioni sul processo di apprendimento linguistico in contesti plurilingui, sulle variabili sociolinguistiche che lo influenzano e sulla necessità di pianificare adeguati percorsi di supporto linguistico (S 9-13).

Preparazione e progettazione (S 14-33)
• Alcuni punti su cui riflettere: 10 Strumenti che contengono suggerimenti pratici per l’allestimento dell’ambiente di apprendimento; indicazioni utili per la selezione dei testi per la comprensione orale e scritta, e per lo sviluppo del lessico; riflessioni sulle principali difficoltà che affrontano coloro che apprendono una nuova lingua (S 14-23).
• Analisi dei bisogni: sette Strumenti concepiti per rilevare i bisogni più urgenti dei migranti, e risorse per preparare le attività di supporto linguistico (S 24-30).
• Contenuti della progettazione: tre Strumenti che contengono indicazioni per la progettazione di sillabi basati su situazioni comunicative frequenti (orali e scritte) specificate per domini, scenari comunicativi e funzioni comunicative, con liste di espressioni fisse e formule (S 31-33).

Attività (S 34-57)
• Per cominciare: suggerimenti per l’interazione linguistica e la comunicazione interculturale durante i primi incontri (S 34).
• Apprendere il vocabolario: presentazione di tecniche per lo sviluppo del lessico legato sia alla vita quotidiana sia alla capacità di esprimere opinioni ed emozioni (S 35-37).
• Riflettere sul proprio apprendimento linguistico: due Strumenti per stimolare l’apprendente a riflettere sul proprio repertorio plurilingue e sul proprio processo di apprendimento anche tramite la valorizzazione delle preconoscenze in L1 (S 38-39).
• Scenari per il supporto linguistico: presentazione di 15 Scenari, intesi come cornici costituite da una serie di situazioni comunicative relative a contesti reali in cui i rifugiati si troveranno verosimilmente a interagire. Gli Scenari comprendono soprattutto interazioni orali, ma anche attività di lettura, scrittura e ascolto. Tali Scenari sono riferiti a situazioni quotidiane, per esempio quelle relative all’uso dei servizi sanitari. In ogni Scenario, dopo l’indicazione degli obiettivi comunicativi da esercitare, sono forniti esempi di materiali modificabili e attività didattiche riadattabili (S 40-54).
• Orientarsi nello spazio e interagire con la comunità ospitante: tre Strumenti per favorire l’orientamento nel territorio e l’interazione con la comunità locale (S 55-57).
A corredo, le sezioni “Risorse”, con il glossario dei termini specifici, e “Informazioni relative al Toolkit”, contenente indicazioni sulla sperimentazione iniziale degli Strumenti.
Fin dalla sua progettazione, il Toolkit si è presentato come strumento aperto e in continua evoluzione. Per esempio, nell’anno 2022, dallo scoppio della guerra in Ucraina, si è arricchito di Strumenti per il supporto all’integrazione linguistica dei rifugiati provenienti dall’Ucraina in contesti scolastici e lavorativi, scaricabili all’indirizzo:
https://www.ecml.at/Resources/SupportingthelinguisticintegrationofrefugeesfromtheUk
A breve il Toolkit conterrà Strumenti rivisitati e nuovi materiali dedicati a target vulnerabili come minori stranieri non accompagnati e donne